Progetto annuale 2016/2017

 

TRA LE RIGHE DI UNA FIABA…

La narrazione come occasione per fare amicizia e per crescere

 

“Non si nasce con l’istinto della lettura

 come si nasce con quello di mangiare e bere!

 Bisogna educare i bambini alla lettura”

 Gianni Rodari

 

Per la realizzazione del progetto didattico annuale, intitolato “Tra le righe di una fiaba...”, le insegnanti intendono proporre ai bambini un percorso finalizzato alla conoscenza, di favole e storie, che li accompagneranno nelle varie esperienze più importanti dell’anno scolastico: l’accoglienza e l’inserimento, l’alternanza delle stagioni, l’attesa delle festività e il loro significato, l’esperienza didattica ed emotiva del racconto stesso, la metafora e il senso morale.

L’intento educativo sarà quello di utilizzare le storie, per stimolare i bambini ad analizzare e conoscere le caratteristiche dell’ambiente circostante, a scoprire ed intuire il tempo che passa, ma soprattutto avvicinare il bambini all’ apprendimento di alcuni valori universali (l’amicizia, il rispetto per le diversità, l’unicità di ciascuno ecc..) a cogliere e rispettare gli stati d’animo vissuti da ciascun bambino.

Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura ha un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo. Attraverso la lettura si cattura l’attenzione per stimolare la fantasia e l’immaginazione, si stimola la curiosità e la gioia di ascoltare, e si permette di arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali e logiche.

Nel contesto attuale, dove i mezzi di comunicazione di massa hanno un'estrema diffusione e i bambini sono spettatori assidui e passivi, bisogna assolutamente recuperare il senso e il valore delle favole, ma soprattutto l’importanza   dell’ascolto.

Le storie, le favole e le fiabe hanno la proprietà di catturare immediatamente l'interesse del bambino, un interesse che sa perdurare nel tempo, proprio perché corrisponde all'elemento "magico", che è caratteristico di quest’ età e di questa fase di sviluppo infantile. Esse rispondono ai bisogni fantastici dei bambini, rappresentano un momento magico nella comunicazione adulto –bambino e uno strumento linguistico importante per l’acquisizione delle competenze meta-cognitive.

Le favole proiettano il bambino in un’atmosfera "speciale", gli permettono di identificarsi con i vari personaggi, dove calandosi nei vari ruoli gli si concede la possibilità di vivere con loro avventure, paure e sogni, soprattutto, citando Rodari: “possono dare le chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, possono aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose”.

Le storie consentono al bambino di attraversare i timori, le angosce e i desideri che accompagnano la sua crescita, di far scoprire il mondo emotivo proprio e altrui. Da parte delle insegnanti questa esperienza sarà un’opportunità per scoprire nuovi strumenti educativi, per accattivare l’interesse e per creare occasioni di conoscenza della personalità di ciascun alunno. Attraverso il problem-solving e il circle-time, l’insegnante può attivare le risorse per far superare ai bambini, le difficoltà inerenti allo sviluppo emotivo e far apprendere schemi nuovi di comportamento, per imparare che è possibile rispondere più efficacemente a situazioni difficili e/o   problematiche. In questo modo si impara a non rimanere vinti dalle emozioni che si vivono.

In ogni racconto il bambino può cogliere importanti stimoli evolutivi:

- la successione temporale: ad ogni fatto ne segue un altro collegato: il bambino impara ad orientarsi nel tempo;

- la gradualità: l'eroe supera prove in tempi successivi per raggiungere la vittoria: il bambino viene stimolato a posticipare la soddisfazione dei bisogni e a comprendere che essa è frutto di “lotte e fatiche”;

- l'ampliamento del proprio punto di vista: il mondo della fantasia permette di vedere aspetti della vita inesistenti o sconosciuti, stimolando il bambino a confrontarsi con punti di vista diversi e ad immaginare soluzioni ai problemi impensate.

-per arricchire il lessico e stimolare l'espressione verbale e non verbale, per far comprendere concetti astratti, per sviluppare la creatività, per abituare il bambino ad ascoltare e a prestare attenzione.

Nella prima parte dell’anno scolastico, durante la fase dell’accoglienza con l’ausilio della storia 

“A scuola Pulcini” le insegnanti affronteranno gli aspetti emotivi legati all’inserimento: il distacco dai genitori, la paura del nuovo, l’amicizia, il rispetto delle regole ecc…

Successivamente utilizzando poesie e filastrocche verranno analizzate le caratteristiche stagionali ed il valore morale delle festività: l’attesa legata al Natale, la meraviglia ed il divertimento insiti nel Carnevale, il messaggio pasquale della rinascita.

Nella seconda parte dell’anno arriverà nella scuola un personaggio fantastico, TOPO GASTONE che, con l’ausilio di un messaggio e di oggetti, accompagnerà i bambini alla scoperta della storia “LA GABBIANELLA E IL GATTO” …e del suo segreto nascosto tra le righe.

  

“Buongiorno bambini,

sono Gastone un topo un po’ birbone

con   occhiali e un librone.

Vi sono venuto a trovare

 perché delle emozioni vi vorrei regalare:

un libro di cartone, una storia ,una canzone.

 

Nella storia che vi ho lasciato

un segreto è celato

e se dentro al vostro cuore saprete cercare

il segreto riuscirete a svelare…

 

Quando avrete scoperto il segreto

il vostro compito sarà completo…

il librone che vi ho lasciato sarà presto colorato

con disegni emozioni che regaleranno a tutti soddisfazioni.

Prima di andare il mio motto vi voglio recitare

e sarei contento se lo saprete imparare:

 

 

UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO

PERCHE’ NON RESTI INDIETRO NESSUNO,

TUTTI PER UNO ,UNO PER TUTTI

NEI GIORNI BELLI E  NEI GIORNI BRUTTI!

SE LA VERA AMICIZIA VORRAI COLTIVARE

UN PO’ DI IMPEGNO DOVRAI DIMOSTRARE.

 

Con affetto

GASTONE”